Se non riesco a controllare l'Ipertensione ?
Ciò significa che la tua ipertensione è resistente alla terapia farmacologica.
Ipertensione resistente alla terapia
Una condizione pericolosissima!
Oggi esistono oltre cento farmaci efficaci, da soli o in combinazione, per il trattamento dell’ipertensione arteriosa. Ciò nonostante, molti pazienti hanno valori pressori stabilmente oltre 140 mmHg per la sistolica e/o > 90 mmHg per la diastolica.
I pazienti che, nonostante l’assunzione di almeno 3 diversi farmaci incluso un diuretico a dosi adeguate e nonostante l’adesione alle misure non farmacologiche (dieta povera di sale, attività fisica regolare, correzione dell’obesità o del sovrappeso), continuano ad avere la pressione fuori controllo si definiscono “resistenti” alla terapia.
Si tratta di una condizione molte pericolosa, non solo perché i valori pressori non sono adeguatamente controllati, ma anche perché sono presenti segni di danno degli organi “bersaglio”.
Denervazione simpatica renale
Una soluzione per l'ipertensione resistente
La denervazione simpatica renale è una procedura indicata nel trattamento delle ipertensioni resistenti alla terapia medica. Essa può essere effettuata in Veneto in due soli centri accreditati, Padova e Verona. La procedura consiste nella distruzione delle fibre nervose che circondano le arterie renali. A tal fine, se non vi sono controindicazioni anatomiche, s’inserisce uno speciale catetere nel lume delle arterie renali che attraverso una corrente elettrica “brucia” le fibre nervose. La procedura richiede una blanda sedazione e viene effettuata durante un breve ricovero. Essa è in grado di ridurre i valori di pressione arteriosa in pazienti ben selezionati. Per questi motivi è necessario rivolgersi a un centro dell’ipertensione qualificato.
Feocromocitoma e paraganglioma
La diagnosi ti salva la vita
Gran parte del nostro lavoro include lo studio di nuovi approcci e lo sviluppo di metodi innovativi per implementarli. La valutazione dei dati qualitativi e quantitativi ci dà la misura del nostro successo e ci offre tutte le informazioni necessarie per poterci migliorare in futuro.
Ipertensione da disturbi del respiro durante il sonno
La diagnosi ti cambia la vita
La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno s’associa all’ipertensione arteriosa, e rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, perché aumenta il rischio d’infarto miocardico e ictus. Il meccanismo che spiega questa relazione coinvolge una serie di alterazioni vascolari e metaboliche che si verificano durante le apnee, come ad esempio l'ipossia tissutale, l'ipercoagulabilità del sangue, l'infiammazione, la disfunzione endoteliale, e l'attivazione del sistema nervoso simpatico.
Le principali cause identificabili
Guarire dall'Ipertensione
La nostra Missione:
guarire l'Ipertensione
è possibile se si scopre la sua causa
L’aumento della pressione arteriosa viene di solito considerata sinonimo di ipertensione essenziale. Ciò significa che per molti pazienti l'ipertensione è considerata senza una causa identificabile.
In realtà nella maggioranza dei casi queste cause non vengono ricercate attraverso l'esecuzione delle indagini che sono necessarie per identificarle.
Aldosteronismo primario
La causa più comune
L’aldosteronismo primario è una malattia provocata da un’eccessiva produzione di aldosterone - un ormone importante per il mantenimento dei liquidi corporei prodotto dai surreni, due piccole ghiandole collocate sopra i reni. L’eccessiva produzione di aldosterone può derivare da un tumore benigno di un surrene (foto) o da una malattia di entrambi i surreni.
L’ipersecrezione di aldosterone determina un aumento del riassorbimento di sodio e la perdita di potassio a livello renale. Ciò causa ritenzione di sodio e acqua, aumento del volume del sangue e quindi ipertensione arteriosa.
Ipertensione da disturbi del respiro durante il sonno
La diagnosi ti cambia la vita
La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno s’associa all’ipertensione arteriosa, e rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, perché aumenta il rischio d’infarto e ictus. Inoltre, essa peggiora notevolmente la qualità della vita e riduce le aspettative di sopravvivenza.
Feocromocitoma e paraganglioma
La diagnosi ti salva la vita
Si tratta di tumori generalmente benigni che si sviluppano generalmente nella parte midollare dei surreni e sintetizzano adrenalina e noradrenalina (catecolamine). Debbono essere diagnosticati prima possibile perché, possono presentarsi clinicamente con un ictus, un infarto e talora con la morte improvvisa.
Ipertensione renovascolare aterosclerotica
Una condizione ad altissimo rischio
L’immagine mostra una angio-TAC di un’aorta addominale affetta da gravissima aterosclerosi. Le aree bianche sono placche aterosclerotiche calcificate. Quando queste placche ostruiscono le arterie renali ostacolano l’apporto di sangue al rene che, per cercare di mantenere la sua funzione di filtrazione comincia a produrre renina in quantità eccessiva e così facendo aumenta la pressione arteriosa.